lunedì 26 febbraio 2018

Storia di un gioco

L’idea

Nell'assemblea dello scorso anno abbiamo fatto un cartellone dove tutti potevano proporre un'idea. Alla fine della riunione abbiamo trovato una proposta: un monopoli della nostra valle all'incontrario perché chi rispetta e valorizza di più l'ambiente naturale del nostro territorio vince.
Abbiamo pensato che fosse una buona idea e allora abbiamo cominciato a lavorarci su.

La nostra preparazione

Abbiamo consultato molti siti internet per informarci, abbiamo cercato informazioni su libri e fascicoli, abbiamo chiamato esperti in classe e abbiamo organizzato gite con loro per poter osservare, conoscere e capire. Siamo andati al Muse per vedere pesci di ogni tipo, siamo andati anche a Toblino e a Terlago per conoscere meglio l’ambiente e i loro particolari; in ogni uscita abbiamo conosciuto alcune azioni buone e cattive.
Abbiamo conosciuto nuove parole come biodiversità, ecosistemi, catena alimentare e piramide ecologica.
Abbiamo cercato sulle pubblicazioni, abbiamo chiesto in giro e ai nostri soci se sapevano qualcosa su quali erano le aree protette della Valle dei Laghi. 
Poi abbiamo cercato sulle cartine dove sono; ci siamo informati su quali animali ci abitano, quali piante trovano lì il loro ambiente ideale e che tipo di terreno c'è, tipo paludoso, lacustre o asciutto. A coppie abbiamo fatto delle ricerche su un’area protetta, le abbiamo imparate e ripetute ai compagni.
Vicki, Devid, Dennis, Nicolas, Greta, Marilena.

La progettazione

Abbiamo confrontato le nostre idee sulle aree protette, sulle piante e sugli animali dicendole in classe e inserendole in tabelle condivise. Poi abbiamo deciso cosa inserire nel gioco stabilendo di non fare un monopoli, ma un gioco di carte. Ognuno ha scelto un animale e una pianta della Valle dei laghi e le ha disegnate o stampate sulle carte. Ognuno di noi aveva un’idea diversa: c’era chi aveva disegnato da una parte e dall’altra, chi aveva previsto delle penitenze, chi aveva pensato a dei punti differenti per le varie carte. Confrontandole tra loro abbiamo notato che era difficile trovare una soluzione. Poi abbiamo visto che nessuna carta andava bene, e ne abbiamo inventato un tipo di carta assieme. 
Abbiamo preso tutti i giochi di carte che avevamo a disposizione, ci siamo divisi in gruppetti ognuno ha provato uno o due giochi per tirare fuori le caratteristiche, le qualità che potevano essere valide anche per il nostro gioco. Da alcuni giochi non abbiamo trovato niente. 
Abbiamo preso spunto da alcuni giochi:
- da scala 40 la dimensione delle carte;
- da Dulcis in Fundo l’idea dei sentieri e delle strade che collegano le carte;
- da Kara Kupè la quantità di carte, i segni e l’obbiettivo di fare scale e poker;
- da Time Up la didascalia che riporta il nome dell’illustrazione.
Tutte queste cose le abbiamo unite per creare il gioco con le carte ideate in modo originale.
Irina, Cesare, Lorenzo, Asia, Luca

La realizzazione

Abbiamo pensato di costruire delle carte sulle aree protette della Valle dei Laghi che raffigurano animali, piante e azioni positive che l'uomo può fare per proteggere l'ambiente.
Nel gioco si usano delle carte: 2 jolly che si collegano a tutte le altre e altre 52 carte normali che si collegano tra loro solo rispettando delle regole. Le 52 carte sono divise in: 9 carte aree protette, 15 carte piante, 15 carte animali, 13 carte azioni.
Le carte del gruppo delle piante sono fatte così: a sinistra di ogni carta c’è una righetta di diverso colore e in diversa posizione che si collega a quelle delle aree protette; in fondo alla carta c’è il nome della pianta e in cima ci sono dei bollini con raffigurati gli ambienti dove vive ciascuna.
Le carte degli animali si collegano a quelle delle aree protette con alcune ondine di diverso colore e posto a destra, in fondo c’è il nome dell’animale e in cima i bollini degli ambienti dove vivono.
Le carte delle aree protette hanno le righette e le ondine per affiancarsi ai vegetali e agli animali caratteristici; in alto ci sono i simboli degli ambienti presenti nell’area e in un angolo c’è scritta la superficie in ettari. 
Le carte azioni hanno delle mani in fondo che fan capire le azioni dell’uomo che fanno bene e hanno un contorno blu. 
Le carte jolly si collegano con tutte le carte sia con piante sia con animali; sotto il titolo del gioco e nel disegno c’è una foto dall’alto con tutte le aree delimitate da righe di diversi colori: rosso le Riserve Provinciali, bianco le Zone Speciali di Conservazione, giallo le riserve locali.
Gabriele, Simone, Michael

Scopo del gioco 

Lo scopo di questo gioco è quello di realizzare una scala composta da un’azione buona, un luogo, una pianta e un animale che si collegano tra loro con le righe disegnate sulle carte oppure fare un poker cioè quattro carte (un animale, una pianta, un’azione e un luogo) che sono accomunate dallo stesso ambiente indicato dal simbolo che si trova in cima alla carta.
Con il nostro gioco vorremmo insegnare alla gente a rispettare l’ambiente che ci circonda e far conoscere le caratteristiche delle aree protette del nostro territorio, la Valle dei Laghi.
Sara e Francesca 

Cosa ci aspetta

Ci aspetta un fine anno lungo e con difficoltà, ma alla fine dell’anno saremo molto contenti del gioco che avremmo creato.
Dovremo andare a cercare esperti che ci controllano il gioco per capire se gli animali e le piante sono corrette, poi dovremo trovare immagini chiare che siano all’altezza dei bambini di 5^ e alla fine dovremo trovare chi ci finanzierà il gioco.
Poi dovremo darci da fare per diffonderlo e farlo conoscere a tante persone.
Beatrice e Sabrina

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